Un libro (!) sulle poesie di Saba (!!) dedicate alla Triestina (!!!). Piazzato sugli scaffali di una libreria, per me l’equivalente di un pezzo di carne sanguinante per un piranha. E infatti eccolo qui, tra le mie mani, dopo la lettura.

Ma questo bel testo di Alberto Brambilla, rigoroso nella filologia e sicuramente intrigante nella sua ricerca di verità nei retroscena dell’ispirazione di Saba per le sue note (ma poco indagate) cinque poesie sul gioco del calcio, mi offrono il destro per appoggiarmi alla cronaca di queste settimane prima intense, poi drammatiche e infine rassicuranti per il mio cuoricino alabardato. E di lanciare quindi un messaggio alla nuova proprietà della mia squadra, che ci ha salvato (andrà sempre riconosciuto) dall’ennesimo fallimento e che sta muovendo i primi passi (per me soddisfacenti, tra l’altro, lo ammetto).

Ecco, leggendo Brambilla e – quindi – rileggendo Saba, ho ricordato l’unicità di una squadra con una storia dalle mille particolarità, compresa quella di aver ispirato un poeta precedentemente lontano dalla passione per il pallone. Ve lo dico con veemenza un po’ retorica, me ne rendo conto: adesso siete custodi della “squadra paesana” – una espressione che può sembrare sminuente ma che per Saba era sinonimo di identità. Una squadra di cui “trepidi” come il poeta vogliamo seguire il gioco, consci che “vi porta il vento a sua difesa”. Siete alla guida di una società che ha sofferto, in una città che spesso sembra crederci poco, ma con una curva che in altri tempi si è riunita intorno a uno striscione che riportava, senza inutili aggiunte, due versi di una poesia. 

In pochi altri luoghi come da noi si è per nulla profeti in Patria (lo ricordava Nereo Rocco e lo sosteneva anche Saba, un po’ piccato per il mancato riconoscimento); avvertirete magari delle titubanze iniziali, quelle dell’innamorato ferito o, peggio, quelle dell’uomo tradito che fa una fatica dannata a innamorarsi di nuovo, dopo tante esperienze di ferita. Ma, credetemi, non aspettiamo altro che tornare a essere una “folla – unita ebbrezza – par trabocchi nel campo”.

 

SCHEDA LIBRO
Autore: Alberto Brambilla
Titolo: Saba, Trieste, il calcio
Editore: Biblohaus
Collana: –
Anno di pubblicazione: 2019
Pagine: 114
ISBN: 9788895844602

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Riassumendo
  • 8/10
    Per uno come me, al limite della libidine - 8/10
8/10

Quarta di copertina

Le Cinque poesie per il gioco del calcio sono tra i testi più noti di Saba. Spesso inseriti nelle antologie scolastiche, appaiono di solito sottovalutati e mai sono stati analizzati a fondo. Attraverso una pluralità di approcci, e in particolare quello che l’autore definisce “filologia sportiva”, tali poesie sono qui finalmente indagate nei loro risvolti più segreti.

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