Io e MoglieRiccia abbiamo letto, consigliato, regalato (e pure recensito) i due libri di Tim Marshall che ci erano passati tra le mani: sia I dieci muri (memorabile) che Le Dieci Mappe (appena sotto ma pur sempre illuminante) ci avevano convinto entrambi un bel po’, e non è che capiti poi così frequentemente.
Inevitabile esultare per questa nuova uscita: per me, poi, era un ritorno alle origini, perché di bandiere mi son sempre interessato fin dalla più tenera età. Non so se dipenda dal fatto di essere nato e cresciuto in una terra in cui una stoffa sventolante ha un significato ben più ampio di aspetti normativi o estetici, dividendo letteralmente zone, paesi, persino strade a metà. Diciamo che non mi sono spinto a creare il canale Youtube dedicato di sheldoniana memoria, ma ci sarei potuto andare vicino…
Anche per questo, probabilmente, l’ultimo volume di Tim Marshall mi ha un filino deluso: un po’ perché la sensazione del “lo so già” era sempre dietro l’angolo, e un po’ perché dal giornalista e saggista inglese mi aspetto sempre qualcosa di assolutamente illuminante, uno di quei paragrafi che non scordi e che ti fanno esclamare “ah, ma ecco perché!”, rivelandoti all’improvviso una spiegazione a cui non eri arrivato e che contribuisce a rendere più chiaro un pezzetto di mondo.
Le 100 bandiere che raccontano il mondo è, invece, essenzialmente anedottico. Interessante, certo, e ricca di approfondimenti e di episodi curiosi, ma quasi mai capace di accendere una scintilla.
SCHEDA LIBRO
Autore: Tim Marshall
Titolo: Le 100 bandiere che raccontano il mondo
Editore: Garzanti (Saggi)
Pagine: 300
ISBN: 978-8811676348
Prezzo (amazon.it, 15% sconto): cartaceo con copertina flessibile: euro 17 – ebook euro 10,99
Quarta di copertina
Unendo storia antica e attualità, Tim Marshall spiega in che modo un semplice pezzo di stoffa legato a un’asta possa arrivare a significare così tanto, e perché abbiamo bisogno di conoscere i vessilli, vecchi e nuovi, per comprendere meglio cosa sta accadendo oggi nel mondo.