E’ tutto talmente delicato e tragico in questa storia orribile che ho la sensazione di dover battere sui tasti con più leggerezza, di trattenere il respiro ad ogni virgola, di cesellare le parole con una attenzione a cui normalmente non sentirei il dovere di cedere. Perchè è impossibile raccontare dell’ultimo libro di Giuseppe Genna senza parlare di Yara e del suo sorriso, di una provincia rimasta quattro anni con il fiato sospeso, di paesini piccoli-puntini-sulla-mappa che per biografia da qualche anno conosco un po’ di più.

Ma ci si deve provare, partendo dalla constatazione che – dopo un film (non fortunatissimo), inchieste giornalistiche, libri di taglio criminologico e qualche documentario true crime – mancava nel racconto di questa storia (che per molti motivi è Storia, con la S maiuscola) un taglio narrativo, e nessuno meglio di genna poteva provare a darne creazione. E’ il Genna di Dies Irae, di Reality, di Italia De Profundis: il Genna dell’autofiction, della spy story che si mescola con il thriller mantenendosi ancorato alla cronaca, che ti fa vedere oltre e poi riguardare il particolare, che ti trascina nell’abisso e poi lo illumina con una luce fioca ma decisiva, costituita da una scrittura che ha pochi eguali in Italia e che non sbaglia mai, mai.

“Yara” è un “romanzo documentario”, così lo descrive l’Autore. Un romanzo che descrive una tragedia nazionale, perché quella è la dimensione del delitto, il suo orizzonte in qualche modo aberrante perché supera, dimentica la vittima, la sua innocenza assoluta, per diventare reality, trionfo del “secondo me”, tribuna dell’opinione, rifugio nella scienza. Sti tutto in quel momento lì: quando Yara, la sua umanità brutalmente interrotta, viene sostituita nei pensieri e nelle cronache da Ignoto 1, dall’origine del DNA da ricostruire, dai frame di un video e dai passaggi di un camiocino davanti alla telecamere.

A me, che l’ho letto come si legge Genna, cioè provando disagio e commozione, “Yara” è sembrata una lunga, lucida, accorata, splendida lettera di scuse.

SCHEDA LIBRO
Autore: Giuseppe Genna
Titolo: Yara
Editore: Bompiani
Collana: Narratori Italiani
Pagine: 416
ISBN: 978-8830119314

9/10

Riassumendo

perché al centro di tutto c’è lei, Yara Gambirasio. Con la sua innocenza assalita dai fiumi di parole dei mass media. Perduta in un intrico più grande dei nostri pensieri. Eppure, per sempre, Yara, con il suo sorriso che entra nella memoria collettiva e chiede salvezza.

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