Cercavo un libro giordano per il mio giro del mondo letterario e ho trovato un libro universale.   

All’Est del Mediterraneo racconta è un romanzo breve e tagliente come una scheggia, costruito su una alternanza di due voci:  Ragiab e Anisa, fratello e sorella, lui imprigionato da anni per reati di opinione, malato e sul punto di crollare alle pressioni della polizia che vorrebbe una confessione, e lei che gli chiede costantemente di mollare, tornare a casa, abbandonare il campo di battaglia ideologico.

E’ una storia di umanità profonda, ambientato in un paese “a Est del Mediterraneo”, una formula che consentirebbe di fare il giro del mondo e tornare al punto di partenza: se è vero che la sensazione (anche climatica) e la biografia dell’autore suggeriscono chiaramente coordinate GPS mediorientali, è impossibile lasciarsi limitare nel pensiero e non pensare che una storia con le stesse, identiche caratteristiche sta probabilmente accadendo mentre scrivo nei dintorni di una prigione libica, nei primi freddi del confine orientale ucraino, a pochi chilometri da Pyongyang, in qualche caserma venezuelana o in un altro dei mille luoghi di dolore di questo disgraziato pianeta.

All’Est del Mediterraneo è una voce contro le ingiustizie, priva di retorica perché profondamente umanizzata: il protagonista si trova di fronte a un bivio che rende impossibile una scelta “giusta” per le conseguenze emotive, familiari, affettive che avrà ognuna delle due possibilità. La voce della sorella è invece – specie inizialmente – quella di chi cerca di sopravvivere comunque, accettando la situazione e cercando di creare nel nucleo familiare quella pace serena che politica e sociale non garantiscono. La scelta di Ragiab, le conseguenze del suo gesto, lo sviluppo della storia costitueranno un lento precipitare verso un finale che non avrebbe potuto essere diverso.  

“Le parole non sono armi. La coscienza della gente, la ragione, il loro senso del dovere: queste sono le vere armi”. Leggendo “All’Est del Mediterraneo” ho pensato molto a Giulio, come faccio ogni volta che mi capitano davanti agli occhi storie di profonda ingiustizia, vere o verosimili, e come succede ogni volta che mi guardo il polso destro.

SCHEDA LIBRO
Autore: Abd ar-Rahman Munif
Titolo: All’Est del mediterraneo
Editore: Jouvence
Anno di pubblicazione: 1975
Pagine: 216
ISBN: 978-8878012134

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Riassumendo
  • 7/10
    Un racconto universale - 7/10
7/10

Quarta di copertina

Un fantomatico paese, dove i libri sono incriminati: fratello e sorella vivono, su sponde diverse, la prigionia, il silenzio, la rabbia. Le due voci, maschile e femminile, in una disperata resistenza, si affidano alla scrittura

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