L’incipit di “Un buon soldato”, romanzo del 1915 di Ford Maddox Ford Ford (non è una ripetizione) pescato direttamente dalla lista dei 1001 libri da leggere, è assolutamente fulminante: 

”Questa è la storia più triste che abbia mai sentito”.

Ecco, sempre premesso che i libri incontrano il gusto letterario di ogni lettore in modo diverso, e che il mio è sicuramente rivedibile, l’incipit è l’unica cosa che ho trovato davvero efficace nel romanzo. Non so se sia la storia più triste mai sentita, di certo è una delle più pallose. 

“Un buon soldato” racconta dell’amicizia di due coppie, ad una delle quali appartiene John Dowell, voce narrante della vicenda, e del loro peregrinare fra centri termali e città europee durato nove anni, fino alla morte della moglie del protagonista. Una morte che toglierà il velo ad una serie infinita di sotterfugi e meschinità accadute nel tempo, mostrando plasticamente che nulla è idillio e tutto è facciata, attraversata pure dalle peggiori crepe. 

Tralasciando la pochezza della trama, a rendermi personalmente invisa la lettura è stata in particolare la figura del protagonista. Se è vero che la storia umana è attraversata dal grandioso dilemma interpretativo riassumibile nel quesito “ma ci è o ci fa?”, qui la domanda è destinata a restare senza risposta. Perché se Dowell “ci è“, siamo in presenza di uno dei peggiori personaggi letterari mai immaginati (al netto della letteratura più “bassa”, si intende). Se invece”ci fa” peggio mi sento, perché la salvaguardia delle apparenze e del posto in società va benissimo – considerando l’anno di edizione in particolare – ma almeno mi si risparmi il pippone psicoanalitico che ne deriva. 

Ecco, “Un buon soldato” viene spesso descritto come l’iniziatore di un genere o come un romanzo boa, riferimento per gli anni successivi. Da italiano (e si, pure triestino), mi si faccia ricordare che in questa direzione abbiamo avuto in casa un maestro, i cui romanzi – non a caso – sono invecchiati decisamente meglio di “Un buon soldato”. 

SCHEDA LIBRO
Autore: Ford Madox Ford
Titolo: Il buon soldato
Editore: Garzanti
Pagine: 272
ISBN: 978-8811814207

Prezzo: € 12,35, edizione cartacea

8/10

Quarta di copertina

A raccontarla è John Dowell, voce del romanzo oltre che testimone; ricco americano, con la moglie Florence ha frequentato per anni in Europa una brillante coppia di inglesi, gli Ashburnham: Edward, il “buon soldato” del titolo, integerrimo ufficiale dell’esercito britannico e perfetto gentleman, ma anche impenitente seduttore, e Leonora, la sofisticata consorte.

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