Ci sono quattro (forse cinque, forse sei) personaggi principali.
C’è uno scrittore di culto scomparso dalla scena da decenni, in perenne lotta con il romanzo da scrivere da qualche lustro. Un libro che ha terminato, forse, anzi no, come quando hai la tosse e ti sembra di aver finito di far rumore, ma poi senti ancora un po’ di raspino lì in fondo.
C’è un aiutante-amico-tuttofare, uno che ha lasciato andare alla deriva la sua vita e poi se ne è spogliato per dedicarsi a quella dello scrittore, curandone corrispondenza e sopravvivenza.
C’è Karen, che abita nella stessa casa ed è stata sposata con uno sconosciuto in un matrimonio collettivo di un culto coreano (indimenticabili le prime pagine con la cerimonia nello stadio, e quanto mi ha fatto pensare ai primi capitoli di Underworld…) e poi è stata de-programmata.
C’è una fotografa che ha deciso di ritrarre soltanto scrittori.
Ci sono tre ambientazioni principali (una New York all’ombra delle due Torri, ed era il 1991, una Londra che si contorce su se stessa ed una Beirut infiammata dal terrorismo) e c’è uno sguardo che parte dai grandi eventi della Storia (Tienanmen, i funerali di Khomeini) e poi si stringe sulle esistenze dei protagonisti.
C’è una scrittura avvolgente, magnifica, certamente non facile da avvicinare, che dipana davanti ai tuoi occhi tutta la fragilità di una società e tutte le sue infinite contraddizioni: masse che si muovono e individualismo sfrenato, solidità sociale e terrore, necessità di farsi delle infinite domande di senso e paura di trovare una risposta.
DeLillo non è mai semplice da affrontare, hai la costante sensazione che questa volta non ce la farai, che resterai senza finale. Poi alzi lo sguardo e lo punti sull’orologio, son passate due ore, e tu ti rendi conto che non ti capita spesso di leggere pagine che ti cambiano il ritmo del respiro.
SCHEDA LIBRO
Autore: Don DeLillo
Titolo: Mao II
Editore: Einaudi
Collana: Tascabili
Pagine: 257
ISBN: 978-8806161620
Prezzo (Amazon.it, 15% sconto): eBook: € 6,99
PROGETTI
1001 libri da leggere
N. 861 – Mao II di Don DeLillo
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8/10
Quarta di copertina
Uno scrittore che vive da recluso; un poeta in ostaggio; i funerali di Khomeini e il massacro di Tien’anmen. Sette uomini senza nome posseggono il mondo e muovono le nostre vite come trottole. La scena sembra Beirut, invece è New York, descritta da DeLillo in questo romanzo del 1991. Bill Gray è un famoso scrittore che ha scelto per sé un’esistenza appartata dove cerca di limare e abbellire senza posa il suo nuovo lavoro. A farlo uscire dalla clausura sarà un evento, di cui Gray è la star, organizzato per ottenere la liberazione di un poeta prigioniero a Beirut.