Il processo produttivo del Liquore Strega, dettaglia Wikipedia, inizia con la molitura di circa 70 erbe e spezie, caratterizzate da particolari proprietà aromatiche, importate da tutto il mondo e selezionate con grande maestria. Tra esse possiamo citare: la cannella di Ceylon, l’Iride Fiorentino, il ginepro dell’Appennino italiano, la menta del Sannio, che cresce spontaneamente lungo i fiumi della regione. Il suo caratteristico colore giallo deriva dall’aggiunta del prezioso zafferano al distillato di erbe aromatiche.

Io già faccio fatica a cucinare, figurati se mi metto alla prova con la creazione di un nuovo prodotto alcolico. Però, una cosa mi sento di poterla dire (magari non basandola sull’esperienza ma sulla voracità del lettore, che in fondo è quasi la stessa cosa): per mescolare gli aromi, i profumi, le suggestioni di 70 erbe e sapori diversi, devi avere un senso dell’equilibrio degno di Philippe Petit. 

In “Spatriati” mi è sembrato mancasse un sacco di equilibrio. E non faccio riferimento solo alla storia di Claudia e Francesco, inevitabilmente sbilanciata fra amore vissuto visceralmente e amicizia professata, o alla parabola delle loro vicende, che non sembrano lasciare grandi spazi alla speranza se è vero che quando – dopo pagine faticosissime – cominci a intravedere della luminosità, il clima di fa improvvisamente più tetro e spaventoso. 

No, penso all’equilibrio fra i più classici luoghi comuni (la mentalità chiusa del Sud Italia, Londra prima e Berlino poi come ambienti della sperimentazione di ogni genere) e il soprassalto che ti aspetti e che non arriva; e, diamine, avresti anche ragione di aspettartelo, perchè è una vita che ti senti un po’ “spatriato”, e hai l’immodesta impressione di meritarti di qualcosa di meglio di “Non mi bacerai mai più?” “Non baciavo te.” “E chi?” “Baciavo tutto quello che eravamo e che non siamo più.”. 

L’anno scorso non ho beccato lo Strega giusto, quest’anno credo di aver già letto di meglio

SCHEDA LIBRO
Autore: Mario Desiati
Titolo: Spatriati
Editore: Einaudi
Collana: Supercoralli
Pagine: 288
ISBN: 978-8806247416

Acquisto: Amazon.it, 5% sconto (cartaceo € 19,00 – ebook € 9,99)

Riassumendo
  • 6.5/10
    Amaro, amarissimo - 6.5/10
6.5/10

Quarta di copertina

Claudia è solitaria ma sicura di sé, stravagante, si veste da uomo. Francesco è acceso e frenato da una fede dogmatica e al tempo stesso incerta. Lei lo provoca: lo sai che tua madre e mio padre sono amanti? Ma negli occhi di quel ragazzo remissivo intravede una scintilla in cui si riconosce. Da quel momento non si lasciano più.

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