Cosa ci fa Dortmunder in un’aula di tribunale? Facile: con la iella che tradizionalmente lo perseguita + stato pizzicato nel bel mezzo di un furto, e considerata la recidiva stavolta rischia di salutarci per un po’.

Ma come mai un avvocato di grido, uno di quelli con studio legale in un grattacielo del centro e abiti firmati addosso, prende in carico il caso del nostro eroe, sostituendo il neo-laureato assegnato d’ufficio e conducendo con successo una appassionata e creativa arringa difensiva?

Non può trattarsi, per quanto evidenziato nel primo paragrafo, di un semplice colpo di fortuna, e quindi c’è qualcosa sotto. E il qualcosa che c’è sotto ha a che fare con un dissipatore di fortune familiari, un quadro da rubare, una assicurazione da frodare, un gruppo di scozzesi ubriachi, un elegante killer professionista, la banda di Dortmunder e una mezza dozzina di colpi di scena epici che faranno la felicità del lettore.

Lettura che più leggera non si può, ma infinitamente divertente e… oso dirlo? lo dico!… persino “di classe”: Westlake era stato evidentemente baciato dal talento di far sembrare tutto ciò che scriveva una novità, anche quando si appoggiava con evidenza ai canoni classici del genere. Prosegue la mia scimmia totale per un autore talmente prolifico da assicurarmi che – nel momento del bisogno, quando si tratta di tirare il fiato ed è il momento di non pensare – lui ci sarà.

 

SCHEDA LIBRO
Autore: Donald E. Westlake
Titolo: Nessuno è perfetto
Editore: Mondadori
Collana: Il giallo
Anno di pubblicazione: 1979 (prima edizione 1976)
Pagine: 179

 

Riassumendo
  • 8/10
    Dortmunder, non ti lascerò mai - 8/10
8/10

Quarta di copertina

In questa quarta puntata della saga degli “Ineffabili cinque” la banda di Dortmunder è alle prese con il furto di un quadro dal titolo emblematico: “La Follia conduce l’uomo alla rovina”.

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