Diciotto persone vengono selezionate come vincitrici di un viaggio in crociera, con una costellazione di eventi misteriosi a girarci intorno: non è del tutto chiaro chi abbia organizzato la lotteria e soprattutto perché, la destinazione della vacanza non è definita e persino la nave – un cargo che ha solo lontanamente la parvenza della imbarcazione per turisti – non contribuisce a tranquillizzare gli animi dei partecipanti. 

In questa bolla di spazio e di tempo immutabili, Cortazar imbastisce un perfetto microcosmo: i personaggi sono selezionati fra diverse classi sociali e determinano quello che un sondaggista avrebbe definito un buon “campione” di umanità. Si va così dalla coppia di amanti che si finge sposata per convenzione sociale all’adolescente pieno di dubbi e perplessità sulla vita, dal poeta con uno sguardo lirico sulle cose e sul mondo all’uomo di mondo, donnaiolo, apparentemente felice e padrone della propria esistenza ma – laggiù in fondo al suo petto – in realtà assillato dal senso dell’esistenza.

Il viaggio premio è un romanzo intrigante, capitato – come a volte capita – in un periodo in cui un argomento interseca continuativamente la strada: avevo appena terminato la rilettura annuale di Una cosa divertente che non farò mai più (DFW, ci manchi!) e sulla A4 ci siamo goduti le prime puntate de Il dito di Dio, podcast di Pablo Trincia che racconta il dramma della Costa Concordia. 

Per restare in ambito letterario, rispetto al Foster Wallace sopra citato (uno dei libri che mi hanno più divertito nella vita), si avverte la mancanza di verve polemica; direi che ci sta, se si considera che quello di Wallace è un (vero!) reportage, mentre Cortazar si è affidato alla forma romanzata per guardare nell’anima degli argentini, nella loro storia, nella vita sociale. La nave da crociera è una metafora perfetta: si naviga senza sapere bene dove si sta andando, si ha attorno una compagnia che non si è scelta, ci si aspetta che – in fondo – le proprie scelte siano limitate. Ed è quando una notizia terribilmente attuale comincerà a circolare a bordo che ognuno sarà chiamato a una scelta: restare in attesa o indagare e reagire, cercando in qualche modo di infrangere il vetro della bolla.

Romanzo labirintico, sovraffollato, ricchissimo, a cui non avrebbe nociuto – mi perdonino gli amanti di Cortazar – una sforbiciatina di un quinto, chè un po’ di fatica ad arrivare in fondo si avverte.

 

SCHEDA LIBRO
Autore: Julio Cortazar
Titolo: Il viaggio premio
Editore: SUR
Collana: –
Anno di pubblicazione: 1960 (prima edizione)
Pagine: 506
ISBN: 978-8869982149

Acquisto: Amazon.it : cartaceo copertina flessibile € 16,62, ebook: € 9,99

Riassumendo
  • 7/10
    Un microcosmo e un viaggio pieno di misteri - 7/10
7/10

Quarta di copertina

Un ristretto gruppo di cittadini di Buenos Aires ha avuto la fortuna di acquistare il biglietto vincente di una nuova fantomatica lotteria nazionale. Il premio? Una crociera di tre mesi completamente spesata e con destinazione sconosciuta. Occorre solo presentarsi al caffè London nella data prestabilita e attendere ulteriori direttive.

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