Le assaggiatrici, romanzo di Rosella Postorino Premio Campiello nel 2018, è un romanzo che divide. Lo si percepisce nelle recensioni e nei commenti di quell’anno all’annuncio della vittoria, e sto cercando di capire come mai partendo da un dato di fatto: a me Le assaggiatrici è piaciuto parecchio. Una trama intrigante, una protagonista femminile ottimamente disegnata, un punto di vista tutto sommato nuovo sul periodo più orrendo della storia europea e una scrittura precisa ed affilata che contribuisce a scorrere pagina dopo pagina senza avvertire il peso di una narrazione ricchissima di sfaccettature.
Credo che a colpirmi sia stata anche la capacità di giocare – letterariamente, si intende – con una serie di contraddizioni che si sviluppano e persino (terribilmente) affascinano nel corso della lettura: a partire dal lavoro a cui è chiamata Rosa, “assaggiatrice” del cibo destinato al Fuhrer e dunque complice, in qualche lontana misura, del regime. “Da anni avevamo fame e paura”, spiega, e la tensione fra l’essere profondamente contraria a un uomo e a una politica che hanno portato il marito a combattere (lui sì, piuttosto convinto) e la necessità di nutrirsi è fortissima. Ed è ovviamente contraddittorio anche il ruolo stesso del cibo, normalmente fonte di gioia e di soddisfazione, che qui si trasforma in un lavoro, e in un lavoro a favore di una causa orrenda.
E poi cibo vuol dire corpo, e nella storia di Rosa questa è un’altra enorme contraddizione: la distanza dal marito al fronte, un amore giovane e forse persino idealizzato, e un corpo che ricerca calore tra le fauci del peggior nemico, proprio dove dovrebbe nascere odio.
Dovessi giocarmi un solo aggettivo, descriverei Le assaggiatrici come “intenso”. Quella intensità che non illumina gli angoli più bui, perché in fondo non è così sbagliato che restino misteriosi, navigando ai margini di una ossessione soffocante che non priva la narrazione di respiro. Era un equilibrio davvero complicato da raggiungere, e a mio modestissimo parere Rosella Postorino è riuscita a raggiungerlo.
SCHEDA LIBRO
Autore: Rosello Postorino
Titolo: Le assaggiatrici
Editore: Feltrinelli
Collana: Narratori
Anno di pubblicazione: 2018
Pagine: 285
ISBN: 978-8807032691
Acquisto: Amazon.it : cartaceo copertina flessibile € 16,15, ebook: € 6,99
Riassumendo
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8/10
Quarta di copertina
La prima volta che entra nella stanza in cui consumerà i prossimi pasti, Rosa Sauer è affamata. “Da anni avevamo fame e paura”, dice. Con lei ci sono altre nove donne di Gross-Partsch, un villaggio vicino alla Tana del Lupo, il quartier generale di Hitler nascosto nella foresta.