E’ un po’ banale ma terribilmente vero: le storie che riguardano i perdenti sono infinitamente più interessanti di quelle che raccontano i trionfatori. Il crepuscolo del mondo non è solo la storia di un soldato sconfitto, è la storia di un soldato giapponese che continuò a combattere su un’isola delle Filippine fino al 1974, quasi trenta anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale.

Da grande regista, Werner Herzog ha scritto 128 pagine che sono già una perfetta sceneggiatura: nel corso della lettura, vi scoprirete più di una volta a leggere e a immaginare primi piani, scarrellate, stacchi di camera. In sottofondo, continuativamente mentre sfogliavo il libro, si faceva strada una evidenza che ancora mi gira e rigira nel retrocranio. 

L’uomo è davvero una bestia strana. Da secoli ci interroghiamo su cosa ci distingua dagli animali, dandoci una serie di risposte via via filosofiche o biologiche; leggendo di Hiroo Onoda e della sua guerra senza conclusione, mi sono scoperto a pensare che la vera caratteristica dell’umanità è una capacità di autoconvinzione che non ha uguali nell’Universo noto. 

Nella storia di Onoda è molto chiaro: nonostante le evidenze della realtà gli comunichino che la guerra è finita, e nonostante i tentativi di comunicazione del mondo, ogni segno viene interpretato dal soldato esattamente al contrario: i volantini lanciati per convincere gli ultimi militari a deporre le armi sono un’abile tentativo di contro-informazione del nemico, i giornali che trova in un villaggio sono (diremmo oggi) ripieni di fake news, persino i B52 che volano sopra la sua testa diretti in Vietnam costituiscono una prova ulteriore che il Giappone non è caduto. 

E in fondo, non ci capita – in maniera certo meno eclatante – di far lo stesso ogni giorno? Il ragazzo che non mi telefona ma a cui certamente interesso un sacco (“sarà impegnato!”), il problema che mi si ripresenta davanti ogni due giorni (“ah ma questa è sfiga!”), l’amico che non comunica un bisogno e quindi sta certamente bene, nononstante mille segnali opposti, e via elencando nella nostra continua difficoltà di attaccarci al Vero.

SCHEDA LIBRO
Autore: Werner Herzog
Titolo: Il crepuscolo del mondo
Editore: Feltrinelli
Collana: Narratori
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 128
ISBN: 978-8807034718

Acquisto: Amazon.it : cartaceo copertina flessibile € 13,30, ebook: € 9,99

Riassumendo
  • 8/10
    ai confini del concetto di realtà - 8/10
8/10

Quarta di copertina

Hiroo Onoda (1922-2014) era giovane quando il Giappone si arrese agli Stati Uniti e la Seconda guerra mondiale finì senza che lui lo sapesse. Per decenni ha continuato a difendere la remota Isola di Lubang, nell’arcipelago delle Filippine.

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