E’ che poi quando mi prende la scimmia finisco per stabilire un approccio che mi sembri rispondere a una pretesa di scientificità. E siccome la (prima) scimmia letteraria del 2021 è rappresentata dai gialli di Donald E. Westlake (e dei suoi innumerevoli pseudonimi), ho deciso di provare a seguire l’ordine e di accaparrarmi – inevitabilmente sul mercato dell’usato – una copia Mondadori del 1981 de I mercenari, primo romanzo dell’autore statunitense ad aver raggiunto la gloria nel 1960.
Il problema è che – come certificano le poche notizie e studi sull’autore presenti in rete – la sottile vena umoristica con cui Westlake mi aveva convinto in un suo lavoro decisamente più recente non era minimamente presente in questa sua opera prima.
Come inevitabile conseguenza, al lettore un po’ più scafato I mercenari sembra soltanto un ottimo esercizio: intravedi sfumature di Chandler e – soprattutto – qualche colpo ad effetto alla Hammett, senza che )direi ovviamente) se ne raggiungano le vette che hanno inaugurato e segnato un genere. Sei perfettamente conscio di muoverti all’interno dell’hard boiled, in fondo apprezzi anche il protagonista (il classico criminale duro-e-puro senza pensieri di rettitudine, qui impegnato a salvare un compagno incastrato con un cadavere in casa) e tutta la vicenda, ma sotto sotto hai una sensazione a metà fra il “già provato” e il dispiacere per la mancanza di una cifra stilistica autonoma.
Con calma, nei prossimi mesi affronterò la serie “Parker”, quella in cui si è sviluppata la narrativa di Westlake in una direzione che probabilmente risponderà un po’ di più alle mie corde. Durezza e sarcasmo, ironia e sottile critica sociale.
E magari una edizione che non mi riporti ai glorioso tempi dei gialli comprati di corsa in stazione 😀
SCHEDA LIBRO
Autore: Donald E. Westlake
Titolo: I mercenari
Editore: Mondadori
Collana: I classici del giallo
Anno di pubblicazione: 1960
Pagine: 204
ISBN: –
Prezzo (Amazon.it, 15% sconto): cartaceo: € 4,99
Riassumendo
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6.5/10
Quarta di copertina
“Forse se ne andranno bisbiglio lei nel buio. Per tutta risposta ci fu un’altra violenta scampanellata… A tentoni raggiunsi il soggiorno, deciso a rompere il muso a qualcuno…”