E come ogni anno dall’ormai lontano 2005, ho finito di rileggere L’uccello che girava le viti del mondo. Credo di poter essere in grado di ricordarne persino i periodi: la rilettura al mare in Croazia due anni fa, quella durante i mondiali del 2006, quella settembrina del 2012. Fra qualche lustro, ricorderò quella del 2020 come quella del “lockdown morbido”, in cui esci di casa e non sai cosa aspettarti perché in fondo in fondo non c’ha capito una cippa nessuno.
E come ogni anno, terminata l’immersione nel curioso, fatato, delicato, assurdo, irreale, magnetico mondo di Murakami, mi piazzo davanti alla tastiera e provo a scriverne, con il forte sospetto – supportato dalla bieca statistica – che anche quest’anno “lo recensirò l’anno prossimo”.
Mi torna in mente una cosa: stamattina sono andato a fare due passi, e sulla parete di un muro di periferia (oggettivamente non particolarmente bello) è cresciuto un rampicante dalle foglie rosso-autunno (che sarà pure un colore inventato ma rende bene l’idea). Ho attraversato la strada per guardarlo meglio, perché da lontano era di una tale bellezza… Mi sono avvicinato con la certezza che avrei trovato qualche imperfezione: una foglia bucata, un ramo secco, un insetto-schifosetto-tantezampe.
Nulla di tutto ciò.
L’uccello che girava le viti del mondo ha quel tipo di bellezza lì: lo leggi una volta e ti sembra bello, intenso, profondo. Ne riassapori alcuni punti, dedicandoci del tempo e una maggiore attenzione, e accetti ogni suo aspetto incredulo. Desideri un pozzo, un gatto da cercare, un anziano che racconta sempre la stessa storia, una amica sedicenne problematica che ti spieghi il mondo. Magico e realtà si incrociano perfettamente, ogni singolo pezzo del puzzle trova compimento, ogni foglia ha una venatura perfetta.
In sottofondo, mentre chiudi gli occhi, il rumore di un uccello che continua a ruotare le viti dell’Universo.
SCHEDA LIBRO
Autore: Haruki Murakami
Titolo: L’uccello che girava le viti del mondo
Editore: Einaudi
Pagine: 832
ISBN: 978-8806216689
PROGETTI
La lista dei 1001 libri da leggere
n. 903 – L’uccello che girava le viti del mondo
Letti: 118
Da leggere: 883
Quarta di copertina
In un sobborgo di Tokyo il giovane Okada Toru ha appena lasciato volontariamente il suo lavoro e si dedica alle faccende di casa. Due episodi apparentemente insignificanti riescono tuttavia a rovesciare la sua vita tranquilla: la scomparsa del suo gatto e la telefonata anonima di una donna dalla voce sensuale.