Nella dominante storica che ha contraddistinto la mia estate 2020 letteraria – e ci sarebbe da indagare la cosa da un punto di vista psicologico, ma ci asterremo – ha trovato spazio anche un romanzo di Ken Follett, un autore che ho sempre frequentato molto (incappando anche in qualche delusione, va detto).
Evidenziato che l’alta letteratura è altra cosa (ricordate la polemica di una decade fa fra Follett e Umberto Eco? Ecco, diciamo che non avrei avuto difficoltà a schierarmi, e non per motivi di campanile…), Le gazze ladre mi è sembrato un buon romanzo con una ottima ambientazione storica e il giusto mix tra contestualizzazione e azione allo stato puro: la trama ha infatti radici nella vera storia di una cinquantina di agenti segreti donne addestrate ad operare dietro le linee tedesche nel corso della seconda guerra mondiale. Ne morirono quattordici e la dedica di Follett, che i Servizi li ha frequentati, è di certo sentita e sincera.
Flick, eroina protagonista del tomo, e le sue compagne d’avventura sono (abbastanza) convincenti, il cattivo di turno fa la sua bella figura e, complessivamente, il romanzo scorre via e si legge volentieri, salvo che per le melosissime storie di amore che strizzano probabilmente l’occhio ad un pubblico di non-appassionate alla spy-story e che risultano fra l’improbabile e l’indigesto.
Concludendo? Un buon Follett da spiaggia, lontano da alcuni fasti ma godibile nelle lunghe giornate fra un tuffo in mare e un succo di frutta all’ananas ristoratore.
SCHEDA LIBRO
Autore: Ken Follett
Titolo: Le gazze ladre
Editore: Mondadori – Oscar Bestsellers
Pagine: 434
ISBN: 978-8804667575
Riassumendo
Soprannominata “Pantera”, Flick unisce al fisico minuto e sensuale una determinazione e un’audacia fuori dal comune. Di lì a poco metterà a punto una squadra composta di sole donne per portare a termine la missione fallita.