Sono vagamente deluso perché di Lawrence Wright mi ero goduto qualche tempo fa (e prima o poi ne scriverò) l’ottimo Le altissime torri, una vera indagine giornalistica sulle radici dell’11 settembre e sulle mancanze dell’intelligence americana nel prevenire il disastro. Da Le altissime torri, tra l’altro, è stata tratta la serie TV The Looming Tower che vale decisamente le ore trascorse davanti allo streaming di Amazon Prime Video.
Avevo quindi una certa aspettativa verso Pandemia, prima fiction di Wright largamente basata su personaggi e situazioni decisamente realistiche. Inutile sottolineare che la tempistica di uscita è stata tragicamente perfetta, se si considera che la trama non può non richiamare alla memoria gli eventi di questo 2020 dal sapore 2012-mayano: in una sorta di campo di detenzione a Giacarta si sviluppa una epidemia che finirà per colpire al cuore larga parte del mondo con le prevedibili conseguenze nefaste, aggravate da conflitti politici e religiosi di chi si incolpa vicendevolmente invece di cercare un fronte comune contro la malattia.
La narrazione sarebbe anche baciata da un certo ritmo, se non fosse che alcuni dei momenti clou sono interrotti da una serie di flashback biografici sul protagonista; non giova neppure, nella abitudine del lettore scafato, il salto da un iperrealismo fin lí apprezzabile ad una successione di improbabili eventi che spingono verso il finale.
Lettura da spiaggia se ne esiste una, con l’attenzione di avere lo stomaco di leggere su carta o su ereader la rappresentazione filmica dell’appena vissuto.
SCHEDA LIBRO
Autore: Lawrence Wright
Titolo: Pandemia
Editore: Piemme
Collana: Thriller stranieri
Pagine: 496
ISBN: 978-8856677515
Riassumendo
All’Assemblea Mondiale sulla Salute a Ginevra viene presentato il caso di una strana influenza sviluppata da poco in un campo profughi a Giacarta, dove nel giro di poche ore si sono verificati 47 decessi. Il dottor Henry Parsons, un epidemiologo di fama mondiale, decide di partire per l’Indonesia dove trova uno scenario apocalittico.