Fabio Stassi è un uno di quegli autori che sto centellinando. Il suo La lettrice scomparsa mi aveva convinto parecchio, e mi sono conservato Ogni coincidenza ha un’anima in previsione di un periodo complesso, come sono convinto mi avrebbe consigliato Vince Corso, biblioterapeuta protagonista dei due romanzi citati.
“Hai mai pensato che ogni libro contiene tutti i libri che ha letto il suo autore, e forse anche tutti quelli che hanno letto i suoi lettori? Dissi. Poichè non potremo leggere tutto, la letteratura si riassume ogni volta per intero nel romanzo che abbiamo in mano.”
Stassi riesce a muoversi con equilibrio su un filo sottilissimo: riesce a restare lontano dal “libro scritto per i lettori”, quella serie di romanzi dimenticabilissimi ambientanti generalmente in libreria che schiacciano l’occhiolino proprio ai c.d. “lettori forti” ammiccando al club esclusivo di cui faremmo parte in una sorta di orgia citazion-letteraria del tutto fine a se stessa. Ciò nonostante, godi enormemente quandi becchi un riferimento, finisci per chiederti se Norman Mailer l’hai riconosciuto solo tu (prima, però, controlli nelle note di averci visto giusto).
E’ una sorta di piccolo miracolo letterario che avviene principalmente per due motivi: il primo è che Stassi scrive divinamente, il secondo è che ha un bel po’ di cose da raccontare. Per un romanzo che dovrebbe essere intrattenimento, trovare squarci interi di poesia è tutto ciò che posso desiderare.
SCHEDA LIBRO
Autore: Fabio Stassi
Titolo: Ogni coincidenza ha un’anima
Editore: Sellerio (La memoria)
Pagine: 279
ISBN: 978-8838938047
Prezzo (amazon.it, 15% sconto): cartaceo con copertina rigida: € 11,90, ebook 9,99
Quarta di copertina
Vince Corso è un biblioterapeuta. Precario più per nascita e per vocazione esistenziale che per condizione sociale, un giorno ha scoperto le doti curative, per l’anima e per il corpo, dei libri e ne ha fatto la propria professione.
Si rivolge a lui una bella sessantenne: ha un fratello malato di Alzheimer che, nel marasma della sua mente, da qualche tempo ripete delle frasi spezzate, sempre le stesse, senza alcun legame tra di loro. Era stato uno studioso di fama e un lettore vorace, un amante delle lingue, un ricco collezionista di volumi, quelle parole potrebbero essere citazioni da un romanzo. «È solo un’ipotesi, ma se questo libro esiste, ci terrei a sapere qual è. E se lei lo trovasse, potrei leggerglielo a voce alta, qualche pagina al giorno». Il biblioterapeuta si mette al lavoro, con una domanda che lo assilla: se avessi perso tutto, e ti venisse concesso di salvare un solo ricordo, quale sceglieresti?