Meraviglioso. Probabilmente la scoperta estiva del 2019, una felicità solo in parte annacquata dal fatto che di Holiday Hall si contano due-romanzi-due, e finito il prossimo – già sul comodino – ci sarà solo rimpianto.
Accompagnato, nella sua edizione Sellerio, da una nota di Sciascia sui suoi tentativi di scoprire di più di questo poco prolifico e misterioso autore, La fineè nota è un romanzo poliziesco che va decisamente oltre il genere. Il titolo è tratto dal Giulio Cesare shakesperiano, e già questo elementa induce a pensare che si andrà ben oltre una trama gialla.
Oh, se fosse dato all’uomo di conoscere
la fine di questo giorno che incombe!
Ma basta solo che il giorno trascorra
e la sua fine è nota
Siamo a New York in pieni anni Quaranta: Bayard Paulton, protagonista del romanzo, viene chiamato dalla moglie perché un uomo si è presentato al loro appartamento chiedendo di lui e spiegando che che è l’unico in grado di aiutarlo. Ma appena arrivato a casa, Bayard scopre che lo sconosciuto si è suicidato gettandosi dalla finestra, senza alcun motivo apparente.
All’inevitabile indagine della polizia si somma quella personalissima del protagonista: nonostante tutto intorno a lui trami perché lasci perdere, Bayard si sente in qualche misura responsabile e vuole soprattutto capire come avrebbe potuto essere di aiuto allo sconosciuto. Incontra quindi una galleria di personaggi memorabili, ognuno venato da una malinconia profonda, sullo sfondo di un’America che lascia indietro gli ultimi, se ne serve quasi solo in occasione di conflitti mondiali. Personaggi che starebbero bene in uno Scerbanenco o in un Camilleri d’annata, sospesi in una mestizia un po’ rassegnata, quasi filosofica, se non fosse che l’ambientazione è pro-fon-da-men-te americana.
SCHEDA LIBRO
Autore: Geoffrey Holiday Hall
Titolo: La fine è nota
Editore / Collana: Sellerio / La memoria
Pagine: 244
ISBN: 978-8838906145
Prezzo (amazon.it, 15% sconto): cartaceo con copertina flessibile: € 9