Nel trip per le missioni spaziali che mi è preso quest’anno – che dimostra quanto io sia sensibile ai mainstream pubblicistici – era inevitabile che prima o poi finissi per allunare sul saggio di Bruno Vespa.

luna bruno vespa

Premessa indispensabile: dal basso della mia competenza, che si limita alla letteratura meno scientifica sul tema, il lavoro di Bruno Vespa – interamente basato su fonti preesistenti, citate puntualmente – è sostanzialmente “corretto”. Lo stile, inevitabilmente giornalistico, facilita certamente la lettura e le informazioni recuperate dalle biografie degli astronauti, da testimonianze storiche dell’epoca, dalle testate che nel 1969 raccontarono sono ricche, particolareggiate, persino interessanti. Se avete letto poco sulle missioni Apollo e vi siete persi il 94% dei documentari in occasione del 50° anniversario, il saggio di Vespa è certamente un’ottima base di partenza.

Il problema, se così si può definire, è che Vespa cita più e più volte Oriana Fallaci e il suo splendido Se il sole muore (di cui racconterò nelle prossime settimane). E nel citarla, inevitabilmente emerge – anche solo nelle citazioni estrapolate – la distanza siderale fra un ottimo giornalista e una penna di prima grandezza, capace di trasformare un reportage in pura opera letteraria.

SCHEDA LIBRO
Autore: Bruno Vespa
Titolo: Luna
Editore: RAI libri
Pagine: 265
ISBN: 978-8839717726
Prezzo (amazon.it, 15% sconto): ebook: € 10,99, cartaceo con copertina rigida: € 16,15

7/10

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