I lettori forti americani – ho appreso nella lettura di Andar per libri, una raccolta che è ingiustamente rimasta sullo scaffale di quelli-da-leggere-prima-o-poi-per troppo tempo – definiscono booking quel piacere compulsivo e itinerante che ti porta a visitare una o più librerie senza cercare un titolo specifico, ma a caccia di qualcosa che solo tu sai.

andar per libri

Andar per libri racconta, attraverso le testimonianze di quindici scrittori, il rapporto fra lettore e libreria. Non si tratta, come è normale che sia, di autori da me conosciuti al 100%, ma in tutti – davvero in tutti – ho trovato almeno una scintilla. 

Fra i più noti contributori, Ali Smith (meraviglia osservare come in ogni suo scritto breve ci siano in nuce una mezza dozzina di romanzi), Stefano Benni (unico rappresentante italiano, con pagine che profumano di nostalgia per una libreria e una Bologna che non ci sono più), l’egiziano Alaa Al Aswany con una presentazione in libreria che si intreccia con la Primavera Araba, Daniel Kehlmann con un inevitabile dialogo, lui che sui dualismi ha costruito un intero universo letterario. 

Ma il racconto che mi rimarrà più impresso è decisamente quello di Sasa Stanisic: poche, meravigliose pagine con un’idea geniale di partenza (che non svelo, naturalmente) e un ottimo sviluppo. Un racconto capace di attivare la funzione “shopping compulsivo” del mio cervello e quindi sì, Stanisic resterà un nome sconosciuto alle mie pupille ancora per poco.

SCHEDA LIBRO
A cura di: H. Hitchings
Titolo: Andar per libri. Il mondo in 15 librerie
Editore: Bompiani
Collana: Overlook
Pagine: 186
ISBN: 978-8845282898
Prezzo (Amazon.it, clicca qui per 15% sconto): cartaceo copertina flessibile: € 14,45; ebook: € 4,99

7.5/10

Riassumendo

Grandi firme e nomi (a me ) meno noti raccontano l’andar per libri, alla scoperta di pagine memorabili

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