17. E fanno 17. Clear Shot è il diciassettesimo titolo della serie nata dalla mente del compianto Tom Clancy e proseguita, dopo la sua scomparsa, grazie a Mark Greaney, che con questo romanzo conclude – almeno per il momento – la sua collaborazione con gli eredi del re del tecnothriller. Niente paura, negli States sono usciti altri tre titoli e un quarto è in fase di pubblicazione: gli amanti del genere avranno ancora pane per i loro denti.

La trama di Clear Shot risponde perfettamente ai prerequisiti classici del genere: ambientazione storica più che attuale, scenari politici credibili, un cattivo che più cattivo non si può e un manipolo di eroi pronti a combattere per il bene. E io mi rendo conto che – sebbene non si raggiungano le vette di romanzi passati, primi fra tutti nella mia mente Rainbow Six e Potere esecutivo – quando prendo in mano un romanzo della serie Jack Ryan metto in totale stop il contenuto del cranio e mi dedico unicamente all’avventura. Sai già cosa capiterà, probabilmente non rimarrai del tutto sorpreso dal finale ma, come direbbero dalle mie parti, chisseciava: leggere a volte è anche poter evadere seduto in terrazzo, avvertendo quasi nelle narici l’odore della polvere da sparo.
Riassumendo
Non indimenticabile, ammettiamolo: ma nel solco di Tom Clancy, e qualche volta è più che sufficiente.