Sarà che MoglieRiccia insegna, ma ho sempre ascoltato con palese sospetto la frase “bisognerebbe farlo leggere a scuola” (o “farlo vedere a scuola”, nel caso di un film). Espressione spesso preceduta da sottintesi storici banalucci o pietistici e che presuppone la presenza di un Grande Insegnamento Morale che chissà poi quale sia. Ma confesso che ho avuto la tentazione di pensare che le pagine dedicate da Ben Pastor alla strage delle Fosse Ardeatine in questa terza avventura di Martin Bora – splendido il Kaputt Mundi che troneggia in copertina – fossero proprio adatte ad essere trasmesse oralmente in classe.
La trama
Naturalmente non è così, e Kaputt Mundi è pur sempre un (meraviglioso) giallo-noir venato di Storia che trasuda da tutti i pori: dalla tragica realtà dell’occupazione nazista della nostra capitale sono tratti alcuni dei personaggi, dal colonnello Kappler, rozzo autore della rappresaglia tedesca all’attentato di via Rasella, al feldmaresciallo Kesserling, responsabile delle operazioni militari sul fronte italiano. In questa cornice Martin Bora indaga sulla misteriosa morte di una giovane impiegata precipitata dal quarto piano di una palazzina, mentre Guidi – già co-protagonista di Luna bugiarda – incontra l’umanità più disperata della popolazione e se ne fa inevitabilmente attrarre.
In Kaputt Mundi colpisce, ancora una volta e forse ancor di più che nei romanzi precedenti, la capacità di Ben Pastor di raccontare le mille sfumature della storia e dell’animo umano in una infinita scala cromatica, che si distanzia anni luce dal tradizionale “tutto bianco” o “tutto nero” della pubblicistica più banale. Vale per Martin Bora, naturalmente, ed è altrettanto evidente nella narrazione di episodi storici: tra i resistenti si celano anche figure abbiette e doppiogiochiste, gli attentati non sono soltanto azioni coraggiosi verso l’occupatore ma anche azzardi dettati certo da idealismo partecipativo eppure forieri di tragiche conseguenze. Tutto è sfumato, eppure ben chiaro, e mi sembra sia questa la cifra stilistica di un’autrice che mi convince sempre di più, romanzo dopo romanzo.
L’elenco dei romanzi con protagonista Martin Bora
Lumen
Luna bugiarda
Kaputt Mundi
La canzone del cavaliere,
Il morto in piazza
La Venere di Salò
La Morte, il Diavolo e Martin Bora
Il Signore delle cento ossa
Il cielo di stagno
La strada per Itaca
I piccoli fuochi
La notte delle stelle cadenti
Riassumendo
Un vero romanzo storico trai toni del giallo e del noir, vergato con la penna di una scrittrice in grado di distinguere e raccontare le mille sfumature della Storia