Alcuni libri ti accompagnano a casa e poi restano lì pazientemente, appoggiati ai loro simili sullo scaffale del “un giorno, forse a breve, ti leggerò”. Il romanzo di Manuel Puig mi aveva conquistato per quel suo titolo immaginifico che nasconde un attento lavoro di traduzione (una frase, un rigo appena, non è irresistibilmente musicale?), mi ha accompagnato a casa e ha atteso pazientemente (temo per anni).
Poi sono successe due cose: ho spulciato la lista dei 1001 libri da leggere a caccia del mio prossimo obiettivo e – poche ore dopo – una bella pagina di Ilide Carmignani ne annunciava su Tuttolibri la ripubblicazione in SUR (qui il PDF della pagina, fonte EdizioniSur.it). SOno quei casi a cui sento di non poter resistere, ed ecco dunque Una frase, un rigo appena atterrare sul mio comodino.
Una frase, un rigo appena non è un romanzo semplice da leggere. Nonostante l’evidente volontà di Puig di ridare vita a un genere (il feuilleton) di grande successo popolare, le inimitabili caratteristiche stilistiche dell’autore argentino me ne fanno consigliare la lettura a chi davvero ami la lettura (e abbia magari anche qualche tomo alle spalle). La storia di Juan Carlos Etchepare, giovane bellissimo dalla salute incerta, e dell’intero sistema di relazioni (principalmente femminili) che gli gravita attorno è narrata con innumerevoli e purissimi accorgimenti letterari: dall’iniziale scambio di corrispondenza fra l’amata e la madre del giovane (grande esempio di incipit epistolare) a ritagli di giornali riportati direttamente dalle cronache, da verbali ufficiali a pagine di descrizioni che mi hanno ricordato Perec, da dialoghi – memorabile quello con il prete durante una confessione – a flussi di coscienza persino commuoventi.
Ma dentro quello che potrebbe apparire un puro divertimento letterario ci sono storie popolari e intense: una di quelle situazioni in cui ti rendi conto che l’Autore (che qui vale la maiuscola) è riuscito a raccogliere un pezzo di mondo e a tradurlo in poesia, eternando la vita quotidiana di protagonisti semplici eppure complessi come possono essere i nostri amici, i vicini di casa, l’edicolante all’angolo. Per tutti noi, in fondo vale dirsi: “amore scrivimi, non lasciarmi più in pena, una frase un rigo appena calmeranno il mio dolor”.
SCHEDA LIBRO
Autore: Manuel Puig
Titolo: Una frase, un rigo appena
Traduzione: Angelo Morino
Editore: Sur
Collana: Sur. Nuova serie
Pagine: 234
ISBN: 978-8869981104
Prezzo (Amazon.it, 15% sconto): cartaceo copertina flessibile: € 14,02
PROGETTI
1001 libri da leggere
N. 644 – Una frase, un rigo appena di Manuel Puig
Letti: 97; Da leggere: 904
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7.5/10
Riassumendo
Più che un semplice esperimento letterario.