Hai sentito parlare di Take Me (I’m Yours), la mostra d’arte che prevede interazioni fra artisti e visitatori? Stai pensando di andare all’Hangar Bicocca e vivere di questa esperienza? Ottima idea, vediamo se riesco ad aiutarti a prepararti a quello che vivrai (ma senza spoiler).

Che cos’è Take me (I’m yours)?
Quale è la prima cosa che è vietato fare in un museo? Esatto, toccare le opere d’arte.
In occasione di questa mostra all’Hangar Bicocca non solo non ti sarà proibito, ma sarà in qualche misura consigliato: le opere sono state concepite dagli autori per una continua modifica delle opere esposte o per un loro utilizzo, dal manichino (sostituto dell’artista) che vi sfida a disegnarlo di Patrizio Di Massimo alla fotocopiatrice di Mario García Torres, utilizzabile per selfie d’annata (cercate di comportarvi bene).

mani Alf Ila

Cosa mi devo portare?
Sono consigliati:
– un oggetto rosso che non vi porterete a casa (e non vi dico perché);
– un oggetto personale che avrete il piacere di donare (ricavandone qualcosa in cambio);
– un desiderio da esprimere

Si paga?
Non si paga una lira.
Però se volete portarvi a casa qualcosa (da un punto di vista “fisico”, intendo, non solo come esperienza) è consigliatissimo l’acquisto della borsa creata dall’artista Christian Boltanski. La borsa – in vendita presso l’Info Point o al Bookshop a 10 euro – consente di raccogliere alcuni degli oggetti lasciati dagli artisti, e per un paio di casi ne vale clamorosamente la pena.

Certo, adesso abbiamo in casa (sotto l’albero, come dimostra la documentazione fotografica qui sopra) un sacchetto di carta ripieno di “cose” che si muoveranno per la casa prima di trovare una collocazione definitiva, ma è una soddisfazione.
E se terminata la visita vi sarà rimasta la curiosità di sapere che fine facciano tutti i bigliettini con i desideri dei visitatori dell’opera di Yoko Ono, guardate qui: https://en.wikipedia.org/wiki/Imagine_Peace_Tower.

  • 8/10
    - 8/10
8/10

Riassunto

“Take Me (I’m Yours)” è una mostra collettiva che reinventa le regole con cui si fa esperienza di un’opera d’arte. Rompendo ogni canone, i visitatori di “Take Me (I’m Yours)” sono invitati a compiere tutto quanto è di norma vietato fare in un museo.

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