La confraternita delle ossa ovvero: “il ritorno di Enrico Radeschi”. Con il suo ultimo romanzo, Paolo Roversi ci regala un vero e proprio fa viaggio nel tempo nella storia, a cominciare dai primi passi del suo personaggio più amato: il Radeschi (nessuna parentela, prego) tecnologicamente all’avanguardia è qui anticipato da un ragazzo precipitatosi ricco di intenzioni a Milano, decisamente alle prime armi sotto tutti i punti di vista (incluso quello sentimentale…). E’ un percorso di crescita che sappiamo condurci allo sviluppo di uno dei personaggi più atipici del recente giallo italiano, ricco di sfumature e ugualmente intrigante: davvero una grande idea festeggiare il decennale del primo Radeschi con una immersione nel suo passato!

La confraternita delle ossa

Ma La confraternita delle ossa ci regala anche una immersione nel nostro passato: riportare il suo protagonista al 2001 significa infatti ricondurre anche il lettore agli anni in cui Splinder era l’unica piattaforma di blogging utilizzabile con semplicità (io usavo Blogspot, ovviamente), Google era appena nato e lasciava grossi punti di domanda (io usavo Hotbot, altrettanto ovviamente) e alla radio tre ragazze con il nome di un condimento facevano ballare tutto il globo. Su tutto questo domina Milano: i fenicotteri rosa, alcuni luoghi di culto dell’epoca, la misteriosa e centralissima chiesa di San Bernardino, lo schianto del monoposto sul Pirellone che, dopo aver fatto temere a tutta Italia un coinvolgimento di Al Qaeda, è genialmente utilizzato nel romanzo come trait d’union fra realtà e finzione.

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SCHEDA LIBRO
Autore: Paolo Roversi
Titolo: La confraternita delle ossa
Editore: Marsilio
Collana: Farfalle
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 394
ISBN: 978-8831725002
Prezzo (Amazon.it, 15% sconto): cartaceo copertina flessibile: € 15,73; eBook: € 9,99

  • 7.5/10
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7.5/10

Riassumendo

Il nuovo (ma primo) Radeschi. Per milanesi e giallisti, e giallisti milanesi.

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