Enric Marco è il protagonista, assolutamente reale, dell’ultimo libro di Javier Cercas. Un libro che lo stesso autore spagnolo dichiara non avrebbe mai voluto scrivere, ma di cui ha avvertito la necessità imbarcandosi in una narrativa che sta a metà tra finzione e realtà. Enric Marco è stato infatti motivo di enorme scandalo internazionale: sindacalista di primissimo piano, antifranchista, presidente di un’associazione spagnola di sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti. Un idolo e un eroe, se non si fosse trattato di una gigantesca ed elaboratissima menzogna durata una vita: Marco non aveva combattuto nella guerra civile spagnola, non aveva militato in formazioni anti-dittatoriali e, soprattutto, non era mai stato rinchiuso in un lager.

enric_marco
Enric Marco

Cercas incontra Enric Marco e ne racconta la storia dieci anni dopo lo smascheramento, ed è l’occasione per dare vita a un libro che si legge come un romanzo, contiene una serie di riflessioni e di verità come un saggio e spiega del suo autore come una autobiografia: la vera forza di questo volume, assolutamente consigliato, sta proprio in una magica mescolanza di generi, accompagnata da una prosa lineare e avvolgente che all’improvviso decolla in piccoli colpi di genio letterari:

Il risultato del miscuglio tra una verità e una menzogna è sempre una menzogna, tranne che nei romanzi, dove è una verità

Realtà e letteratura, menzogna e verità, dittatura e democrazia, biografia e invenzione: l’ultimo libro di Cercas si muove continuamente fra concetti apparentemente opposti, alla continua ricerca di una zona grigia in cui i due topos si incontrino. E vale la pena affrontarlo non soltanto per questo ma anche per giungere alle ultime pagine del volume, dove il dialogo fra lo scrittore e il protagonista della finzione – verrebbe da dire, un incontro fra due inventori – si concretizza in un dialogo diretto che è puro teatro:

IO: Ti vergogni?
MARCO: Certo. Mi pento di quello che ho fatto; non avevo motivo di farlo, non so perché l’ho fatto
IO: L’hai fatto per farti amare. Per farti ammirare.
MARCO: si, però non avrei dovuto farlo.

E allora è sipario, applausi, rientro nella vita quotidiana con qualche domanda in più.

SCHEDA LIBRO
Autore: Javier Cercas
Titolo: L’impostore
Traduzione: Bruno Arpaia
Editore: Guanda
Collana: Narratori della Fenice
Pubblicazione: settembre 2015
Pagine: 406
ISBN: 978-8823512672

ACQUISTO
disponibile ebook: SI (mobi, epub), eur 10,99
prezzo edizione cartacea: € 15,00

LINKOGRAFIA
Claudio Magris racconta la storia del “bugiardo che diceva la verità” (Corriere della Sera)
Altri scandali letterari sulla Memoria(Il Libraio.it)

  • 8/10
    - 8/10
8/10

Riassumendo

La storia di un finto deportato come scintilla per ragionare di finzione, realtà, letteratura. Memorabile.

1 pensiero su “Recensione L’impostore di Javier Cercas”
  1. Il finale di quella leggendaria partita, gli ultimi 10 secondi, furono emozionanti quanto il conteggio dell’arbitro in Rocky II al 15esimo round…😊😊😊

Rispondi