Donato Carrisi ci regala il suo sesto romanzo, “La ragazza nella nebbia” e decide di non accontentarsi delle splendide trame thriller che ci aveva offerto sino ad oggi. Così, abbandona i personaggi delle due serie precedenti e prova a farne un racconto con maggiore spessore.
Nella sua ultima fatica editoriale, Carrisi si concentra, oltre che sulla trama e sul Mistero, sulla natura umana e sulla moderna società, mostrandocene le ombre e gli abissi più scuri. Ne esce un quadro interessante e inquietante, dipinto sulla tela del Mistero appunto.
Ma proprio per questo, la trama, il thriller, ne risulta un po’ affogato, in definitiva molto depotenziato.
Quello che ne esce è un bel romanzo, non esattamente di quelli che si finiscono tutti in un fiato, ma comunque gradevole.
Tuttavia, per chi come me si è letto i precedenti cinque lavori in meno di una settimana, “La ragazza nella nebbia” è un passo indietro.
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6/10
Riaassumendo...
Gradevole. Quindi un passo indietro.