E’ un periodo di racconti: terminata da poco la preziosa raccolta di Saroyan, eccomi trascinare sul comodino un’altra antologia. La scusa, ammetterete, è ottima: il mio giro del mondo letterario fa tappa nella Repubblica Dominicana e francamente la possibilità di scelta era piuttosto limitata. Non risultano pubblicati in Italia molti testi di autori nati a Santo Domingo e dintorni.

Non è stato un problema: come tutte le raccolte di questo genere il livello è inevitabilmente altalenante, e davanti alle mie pupille si sono alternate pagine davvero intriganti e altre meno convincenti. Senza alcun dubbio, le tematiche che immaginavo potessero contraddistinguere una selezione di letteratura caraibica: con una certa carnalità di fondo, comune a quasi tutti i racconti, si dispiegano storie che raccontano improbabili e dolcissime storie d’amore quasi magico (Angela Hernandez Nunez), superstizioni e tradizioni quasi ancestrali (A.A. Rodriguez), descrizioni di una situazione politica e sociale emerse tramite una gradevolissima ironia surreale (Pedro Peix, forse i tre scritti più convincenti dell’intera raccolta).

Dalla violenza politica ai sentimenti più puri, da storie di purissimo degrado a inaspettati attimi di poesia: gli autori non ci saranno noti, ma l’emozione di una bella lettura è immutabile a qualsiasi latitudine.

P.S. nell’immagine Wonder, la nostra pianta di limone che in mancanza di aree desertiche nei dintorni si è offerto di interpretare il cactus. E sì, abbiamo una pianta di limone con un nome.

SCHEDA LIBRO
Titolo: I cactus non temono il vento. Racconti da Santo Domingo
A cura di: D. Manera
Editore: Feltrinelli
Collana: I canguri
Anno di pubblicazione: 2000
Pagine: 256
ISBN: 978-8807701245

PROGETTI
Giro del mondo letterario
Tappa precedente: Danimarca
Prossima fermata: Ecuador

  • 7/10
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7/10

Riassumendo

Tra alti e bassi, come tutte le raccolte di questo tipo, ma con alcuni gioiellini letterari.

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