Ho affrontato Il giorno dei Lord con quella scarsa aspettativa che ti prende quando selezioni il testo da leggere sulla base della settimana che verrà: complicata, eterna, stancante. “Facciamo che piazzo le pupille su un thrilleraccio e non ci penso su troppo, che non è il momento di storie impattanti e di pensiero”.
Mannaggia a Michael Dobbs, mi son dovuto ricredere. Che poi, io mica lo sapevo fosse l’autore della trilogia “House of Cards” che – mi spiace deludere i fan di una delle serie tv più seguita di sempre – non è ambientata nei dintorni della Casa Bianca ma in pieno Parlamento inglese (ed è difficile immaginarsi Kevin Spacey a colloquio con la Regina, ma di questo racconterò quando avrò terminato quella lettura).
Il giorno dei Lord, dunque, e i suoi aspetti positivi che vado ad enumerare in un elenco puntato per motivi del tutto professionali e personali che non starò qui a spiegare:
* Trama: solidissima e francamente piuttosto affascinante. Non del tutto originale, per l’amor del Cielo, ma comunque ben studiata: un gruppo di terroristi, approfittando della cerimonia di apertura del Parlamento britannico, prende in ostaggio la Regina, il principe Carlo, qualche decina di ministri e funzionari di alto grado e persino il figlio della Presidente (si, al femminile) degli Stati Uniti. Da lì un poi è tutto un susseguirsi di confronti, politici e morali, fra falchi e colombi, fra chi vuol scatenare i SAS e chi si domanda se non sia meglio trattare.
* Protagonista: l’intenzione di rendere Henry Jones, ex militare ed ex politico coinvolto nell’evento, protagonista di una vera e propria serie non è minimamente in dubbio. Jones funziona: è il classico eroe – antieroe dall’armatura scintillante eppure piena di ammaccature, graffi e ruggine, incapace di un rapporto sano ma straordinariamente umano. Lo aspettiamo alla prossima
* Quella sottile vena di ironia: affrontando House of Cards mi sto rendendo essere una cifra stilistica di Dobbs. Senza voler esagerare – che letteratura è altra cosa – uno dei tratti distintivi di un autore è la sua riconoscibilità. Con piccole perle a metà tra la storia e uno humour che fa il palio con l’ambientazione, Dobbs è riconoscibile. E un sorriso, anche in un thrillerone, si accoglie più che volentieri.
Se – beati voi – vi state preparando a rimepire la valigia del mare di libri, un posticino per Il giorno dei lord lo lascerei, ecco.
SCHEDA LIBRO
Autore: Michael Dobbs
Titolo: Il giorno dei Lord
Traduzione: S. Tummolini
Editore: Fazi
Collana: Darkside
Anno di pubblicazione: 2018
Pagine: 375
ISBN: 978-8893253130
Prezzo (Amazon.it, 15% sconto): cartaceo copertina flessibile: € 13,60; eBook: € 6,99
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7.5/10
Riassumendo
Vena thrilleristica, trama serrata, qualche risata: Il giorno dei Lord funziona!