(Attenzione: contiene qualche spoiler sparso e non posso farci niente)

Ci sono cose che un uomo non dovrebbe confessare per un supposto senso di virilità. Cose tipo che ti piace una canzone di Biagio Antonacci, per dire. O che hai pianto: salvo in rarissime ed esclusive occasioni (la tua squadra che vince la Champions, ad esempio), dire che hai pianto ti fa precipitare nella stessa sensazione di quanto due piccoli bastardi (al tempo non si definiva bulli) ti prendevano in giro perché non avevi ancora i peli sotto le ascelle. Così.

Ecco, io venti minuti fa ho terminato la lettura di Fine di una storia. E ho pianto.

fine di una storia

Subito dopo arriva il momento in cui ti domandi perché. Ci metti dentro un periodo un po’ complicato, il braccio che pulsa mentre si ricompone la frattura (il rigore l’ho parato), una serie di Vorreimanonposso. Ma stai mentendo a te stesso, e sono le bugie dalle gambe più corte in assoluto.
Allora ti dici che stai piangendo la morte di un personaggio letterario e-nor-me, o ancor meglio la sua vita. O stai piangendo la storia di Maurice, quella sua eterna insoddisfazione, vorresti mandargli un telegramma per spiegargli dove nasca quel vuoto, e non puoi. Ma ancora non basta.

E quindi ti dici che ogni lacrima è Mistero, e ti accorgi – in un istante limpidissimo – che un pianto di dolore contiene un pianto di gratitudine, e che Greene te l’ha spiegato un secondo prima che iniziassi a singhiozzare. E che non saprai mai spiegarlo meglio di così.

Mi accontento, e affondo gli occhi ludici in un abbraccio e in mille ricci.

SCHEDA LIBRO
Autore: Graham Greene
Titolo: Fine di una storia
Editore: Mondadori
Collana: Oscar scrittori moderni
Pagine: 250
ISBN: 978-8804481096
Prezzo (Amazon.it, 15% sconto): cartaceo copertina flessibile: € 14,03; eBook: € 7,99

PROGETTI
1001 libri da leggere
N. 465 – Fine di una storia di Graham Greene
Letti: 90; Da leggere: 911

  • 9.5/10
    - 9.5/10
9.5/10

Riassunto

Semplicemente, un libro che cambia.

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