Doveva arrivare questo momento.
E’ innegabile che l’emozione per la scomparsa di un grande della nostra letteratura abbia costituito la spinta decisiva, ma ti giuro – ho dei testimoni oculari – che nei profondi recessi dei miei hard disk risiedono una serie di tentativi non riusciti di recensire “il-mio-libro-preferito” (è un’etichetta, non si può smontare in alcun modo). Tentativi tutti falliti per un motivo o un altro, recensione mai portata a compimento.

Ma il momento è arrivato, e dopo aver tratto un profondo respiro provo a spiegarti perchè ho adorato, adoro e sempre adorerò “Il pendolo di Foucalt“.

il pendolo di foucaly umberto eco

Ora, ammettiamolo, la spiegazione scientifica della dimostrazione della rotazione terrestre tramite l’oscillare di un pendolo, con cui si apre il libro, rischierebbe di provocare un immediato rifiuto alla lettura, che tu sia stato o meno al Conservatoire des Arts et Métiers di Parigi.

Ma…

Casaubon, il più bel protagonista di un romanzo negli ultimi cinquanta anni / il suo amore / Belbo e la sua inadeguatezza esistenziale / Diotallevi e i sogni di essere altrui / le schifezze dell’Editoria A Pagamento / la genialità di una Università che non è mai stata / la storia dei Templari raccontata come quella di un amico che ti fa sorridere, arrabbiare, commuovere / l’avida spietatezza di Agliè / “Da un sistema di divieti si può capire quel che la gente fa di solito,” disse Belbo, “e se ne possono trarre bozzetti di vita quotidiana.”/ Abulafia, il pc e il word processor di Belbo, così simile a tante mie Moleskine / Ferdinando Camon che scrive “Da quando ho cominciato a leggere Il Pendolo di Foucault non sono più uscito di casa: ho, per così dire, sospeso la vita” e ha detto tutto del romanzo e della grande letteratura in generale / l’ultimo giorno del romanzo: 25 giugno 1984 / “Uno che fa la tesi sulla sifilide finisce per amare anche la spirocheta pallida” / Il pendolo di Foucalt scritto in giallo sulla copertina / le idiozie numerologhe e complottiste /

Vedi, ancora una volta non sono riuscito a scrivere davvero una recensione. Ho fatto soltanto fluire la penna (e poi la tastiera) appuntandomi le prime (giuro, sole le prime) cose che mi sono venute in mente ripensando alle infinite letture del Pendolo, alle lettere quasi scolorite della prima edizione Bompiani che conservo a Monfalcone.

Però, si, insomma, anche se a me queste cose un po’ “facile commozione” mi urtano un filo, volevo dirtelo. Grazie, Umberto, per aver scritto il mio libro preferito.

Alfonso

SCHEDA LIBRO
Autore: Umberto Eco
Titolo: Il pendolo di Foucalt
Editore: Bompiani
Collana: I grandi tascabili
Pagine: 704
ISBN: 978-8845278662

ACQUISTO
disponibile ebook: SI (mobi, epub) a 2,99 €
cartaceo copertina flessibile: € 11,05

LINKOGRAFIA
Una spiegazione scientifica del Pendolo (Wikipedia.it)
Intervista a Umberto Eco 25 anni dopo la pubblicazione (Repubblica.it)

PROGETTI
1001 libri da leggere

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Riassumendo

Semplicemente, il mio libro per l’isola deserta

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