Una delle immagini più belle che raccontano la mia città riguarda Margherita Hack: la grande astrofisica è stata per anni direttrice dell’Osservatorio Astronomico di Trieste, e ancora oggi vi è accolta con il marito nello storico cimitero di Sant’Anna. La Hack era solita circolare in bicicletta in una delle realtà urbane più impegnative per un ciclista: Trieste, come è noto, è abbarbicata sul Carso e alcune delle sue salite stroncherebbero anche il più attrezzato degli amatori…

“Camminare a me non va, in bicicletta vo’ meglio. È un mezzo meno faticoso. Fino a poco tempo fa pedalavo spesso, ricavandone equilibrio, voglia di fare e volontà.”

Questa frase di Margherita Hack mi è sembrata perfetta per introdurre “Sete d’Africa”, il diario di Claudia Perugini e del marito Max che racconta il viaggio pedalante lungo le strade del Mali e del Burkina Faso: un libro perfetto, ovviamente, per proseguire nel mio giro del mondo letterario e tornare, dopo la puntata in Bulgaria, nel Continente Nero.

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Nell’ascoltare – perché di vero ascolto attraverso le voci narranti – le avventure di Claudia e Max in questa loro magnifica e folle idea mi pare che emergano proprio i termini utilizzati dalla Hack nella citazione sopra riportata: a cominciare dall’equilibrio, che non è ovviamente quello ciclistico (anche se il transito attraverso alcune strade non deve essere stato semplice…) ma è equilibrio umano, quello che supera il becero turismo e si configura come una vera compartecipazione ad una vita molto differente dalla nostra nelle difficoltà eppure identica nel desiderio e nella ricerca della felicità.

Nella citazione ritroviamo anche voglia di fare e volontà: se la seconda è certamente servita nei momenti più duri dell’avventura, che il racconto di Claudia ovviamente non tralascia, la “voglia di fare” è inevitabilmente connessa con il progetto che gli autori hanno sposato e che mi ha fatto conoscere la realtà di LVIA di Cuneo e della campagna “Acqua è vita”. A fine post troverete qualche link per approfondire, ma qualche cifra può essere utile ad un inquadramento complessivo: con i fondi raccolti in più di dieci anni, LVIA ha garantito l’accesso all’acqua e a servizi igienici a un milione (1.000.000!!!) di persone in 10 paesi africani.

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Ecco, fra tutti coloro che oggi possono affermare quotidianamente che “Acqua è vita” ci sono anche gli abitanti di due villaggi tuareg nel Mali del Nord, dotati di due pompe manuali dalla generosità dei 2.000 chilometri percorsi da Claudia e Max. Accompagnarli per un po’ anche soltanto grazie alle pagine di un libro è stato davvero un piacere.

SCHEDA LIBRO
Autore: Claudia Perugini
Titolo: Sete d’Africa
Collana: Altre terre
Editore: Ediciclo
Pagine: 224
ISBN: 978-8888829121

PROGETTI
Giro del mondo letterario

LINKOGRAFIA
Acqua è vita: il sito della campagna
I progetti LVIA in Burkina Faso

  • 7/10
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Riassumendo

Quando un viaggio è scoperta. Nel senso più ampio del termine

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